SOLSTIZIO – INTERVENTO DEL SOVRANO 30.06.2023 E.V.

INNO A.’.U.’.M.’. ALLA LIBERA MURATORIA.
maggio 12, 2023
EQUINOZIO RENDE(CS) – INTERVENTO DEL SOVRANO 29-30.09.2023 E.V.
ottobre 28, 2023

SOLSTIZIO – INTERVENTO DEL SOVRANO 30.06.2023 E.V.

TORNATA DEL GIORNO 30 GIUGNO 2023 E.V.

INTERVENTO del SOVRANO

Ven.mi e Pot.mi Sovrani Gran Commendatori

Ven.mi e Pot.mi Gran Maestri

El.mi e Pot.mi Sovrani Grandi Ispettori Generali

El.mi Grandi Ufficiali e Dignitari

Rispett.mi Maestri Venerabili

Sorelle e Fratelli che ornate le colonne nei vostri gradi e dignità

Innanzitutto desidero ringraziare il Sovrano e Gran Maestro dell’Unione Fratelli Universali, per aver accettato l’invito a celebrare la festa del solstizio d’estate con noi, sul presupposto della Universalità della Libera Muratoria, che deve portare alla unità e non alle divisioni.

Anche quest’anno abbiamo dato alle fiamme la pergamena con i nostri nomi, sicuri, così facendo, di incenerire le avversità dell’anno massonico trascorso e nella speranza di un anno migliore, proprio come il “venditore di almanacchi” di leopardiana memoria.

Ma, se non modifichiamo noi stessi, il prossimo anno ci ritroveremo con gli stessi problemi che, oggi, tentiamo di dimenticare, consegnandoli al fuoco inceneritore.

Come detto in una tornata delle logge di Pescara, la speranza è l’illusione dei falliti, perché nessuno può risolvere i nostri problemi.

Siamo noi che dobbiamo affrontarli e risolverli, lavorando, giorno dopo giorno, su noi stessi, nel continuo lavoro di sgrossamento della pietra grezza che è dentro di noi.

Ci ostiniamo a cercare la verità fuori di noi e non ci accorgiamo che dobbiamo cercarla dentro noi stessi, anche se, come più volte ricordato, la verità assoluta non esiste, ma esiste solo la percezione che ciascuno ha della verità.

Dobbiamo modificare la nostra percezione di verità, affinarla con la conoscenza, per raggiungere quell’equilibrio, che ci consenta di dominare il nostro corpo fisico e potenziare il nostro spirito, per raggiungere quella serenità interiore, che è la prerogativa di ogni vero maestro di vita.

Come possiamo definirci figli della luce se viviamo nelle tenebre?

Come possiamo lottare per il bene della nostra patria e della umanità, se non siamo in grado di rinunciare alle lusinghe del mondo profano e ritrovare noi stessi nella dimensione dello spirito?

La vera ricchezza non è data dal tintinnio dei metalli del mondo profano, che avremmo dovuto lasciare davanti alla porta del tempio al momento della iniziazione, ma dal silenzio dello spirito!

La nostra ricchezza è la pace interiore del maestro che, distaccato dal mondo profano, è in sintonia con l’Universo, cogliendo la vera essenza della vita.

Non siamo venuti al mondo per accaparrare ricchezze materiali, azzannandoci l’un l’altro, ma per purificarci; per emendare gli errori delle vite precedenti e spezzare il ciclo delle morti e delle rinascite, uscendo dal circolo vizioso del samsara.

Solo attraverso l’illuminazione e l’acquisizione dello status del Buddha, possiamo sperare di purificare la nostra esistenza e tornare nella casa del padre in condizioni di parità, fondendoci nello spirito universale, che è energia pura!

Lungi, quindi, da noi ogni forma di invidia; ogni forma di egoismo; ogni forma di arroganza.

Lungi da noi ogni forma di smodato protagonismo, poiché l’arroganza è sinonimo di ignoranza e l’ignoranza è mancanza di conoscenza!

Più si è umili e più si è incisivi nella vita degli altri perché, il vero maestro, parla con l’esempio.

Nei giorni 10, 11, e 12 maggio 2024, salvo rinvii per la situazione politica internazionale, l’A.U.M. terrà la sua assemblea annuale a Hong Kong e il tema dell’incontro sarà “Proteggere la vita umana e mantenere una pace permanente”.

Di questo dobbiamo essere fieri, perché, per la prima volta nella storia, grazie all’A.U.M., la bandiera massonica sventolerà sul territorio cinese con l’approvazione delle autorità e rappresentanti del governo centrale, da Pechino, e quelli locali, verranno a renderci omaggio.

Ma come possiamo parlare di protezione della vita umana se, per vile danaro, siamo pronti a sacrificare gli affetti più cari?

Come possiamo farlo, se, quotidianamente, per invidia, egoismo, voglia di protagonismo e megalomania, siamo pronti a rinnegare il fratello per l’affermazione del nostro ego, per l’acquisizione di un grado più alto, o per l’assegnazione di una posizione di prestigio?

Noi, purtroppo, siamo abituati al principio profano “Mors tua, vita mea” ma, se non ci comportiamo da fratelli, non otterremo alcun risultato, poiché parleremo, sempre e comunque, del NULLA!.

Ricordate che, al momento della nostra dipartita, porteremo con noi, al massimo, una monetina, per pagare il pedaggio, a Caronte e lasceremo tutto su questa terra.

Mantenere una pace permanente è possibile in due modi:

a) Riportare l’umanità nei secoli bui del Medio Evo, come stanno cercando di fare le lobby di potere legate alla finanza internazionale occulta, con padroni e servi, dove la violenza e la sopraffazione soffocano ogni anelito di libertà.

b) Oppure, attuare i principi di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza tra i popoli, propri della Libera Muratoria, ma, per far questo, non si può prescindere dalla riqualificazione dell’Uomo (che deve essere inteso come il centro dell’Universo), attraverso l’affermazione degli eterni valori dello spirito, che dovranno essere la componente essenziale dell’Uomo evoluto del nostro domani.

La lotta è impari, poiché le forze del male sono sempre in agguato,

ma noi abbiamo le armi per combattere ogni avversità: umiltà; abnegazione; forza morale; senso del dovere; unità di intenti; amore fraterno e dobbiamo usare queste armi per portare pace, serenità e armonia nel cuore degli uomini di buona volontà.

Dobbiamo ricordare, sempre, che non siamo perfetti, ma perfettibili ed essere, quindi pronti a fare un passo indietro, se necessario, per il bene comune, pronti a chiedere scusa, quando il nostro orgoglio travalica il buon senso e l’amore fraterno che ci lega.

Dobbiamo restare sempre uniti, nel bene e nel male, perché solo uniti si vince soprattutto su noi stessi, ed io “VOGLIO VINCERE”!

Ho detto

(Fernando Rucci)

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